TOSCANA SANGIOVESE IGT – Indicazione Geografica Tipica
ANNATA 2013 – bottiglie prodotte: 520 magnum numerate da 1,5 litri
100% Sangiovese riclassificato da vigne di Brunello
uve sangiovese accuratamente selezionate in parti uguali nei vigneti aziendali a Brunello situati a tre altitudini e microclimi diversi. Il terroir, il vitigno e la passione di Andrea hanno consentito la nascita di questo Toscana IGT. La superficie complessiva di circa 7 ettari impiantati negli anni 1988/1998/2000 a Castelnuovo dell’Abate, zona sud-est di Montalcino ad un’altitudine di circa 150, 250 e 350 mt s.l.m. Il terreno si presenta argilloso-calcareo, sabbioso e galestroso di medio impasto, ricco di minerali e scheletro.
il principio di sostenibilità in agricoltura guida alla valorizzazione di ogni pianta attraverso pratiche agronomiche che rispettano le caratteristiche del terreno, del vitigno e dell’annata. I vigneti sono coltivati con due forme, cordone speronato e guyot, e densità variabile da 3000 a 5700 ceppi/ ettaro.
raccolta manuale svolto da personale qualificato dell’azienda dal 25 settembre al 3 ottobre. Le uve selezionate al momento della raccolta sono frutto di un’attenta gestione della fase vegetativa delle viti affinché esprimano al meglio le caratteristiche della denominazione.
piogge abbondanti e temperature di frequente sotto la media hanno caratterizzato i mesi invernali e primaverili fino ai primi di giugno. Durante il periodo estivo si sono alternate giornate più fresche a periodi molto caldi con buone escursioni diurne, condizione ottimale per lo sviluppo degli aromi varietali. L’andamento del mese di settembre è stato prettamente estivo, con temperature talvolta sopra la media e notti fresche. Le uve sono state raccolte a fine mese ad un ottimo stato di maturazione.
dopo la vendemmia le uve raccolte raggiungono in breve tempo la cantina dove vengono indirizzate alla diraspa-pigiatura con l’utilizzo di ghiaccio secco che protegge gli acini dall’ossidazione e, abbassando la temperatura, preserva le caratteristiche originali del frutto. Le basse temperature sono mantenute per 7/8 giorni e consentono lo sviluppo di lieviti indigeni. La fermentazione alcolica inizia spontaneamente a circa 12°C fino ad un massimo di 27°C, per un periodo complessivo di 25/30 giorni con frequenti rimontaggi. La trasformazione dello zucchero in alcol è avvenuta ad una temperatura fra 20 e 25°C. Dopo la svinatura, la fermentazione malolattica è svolta in tini di acciaio inox. L’evoluzione in barrique di rovere francese, ottenute da piante secolari, per almeno 18 mesi è seguito da un affinamento di minimo 24 mesi in bottiglia.
Alcol 15%; acidità totale 5,74 g/l; zuccheri riduttori <1 g/l, estratto secco 28 g/l