BRUNELLO DI MONTALCINO – Denominazione di Origine Controllata
e Garantita ANNATA 2015 – bottiglie prodotte: 27.866 da 750 ml
100% Sangiovese selezionato a Montalcino
vino ottenuto dalla selezione di uve sangiovese dai vigneti iscritti alla denominazione Brunello di Montalcino per una superficie complessiva di circa 7 ettari impiantati negli anni 1975/1988/1998/2000 a Castelnuovo dell’Abate, zona sud-est di Montalcino ad un’altitudine di circa 150, 250 e 350 mt s.l.m. Il terreno si presenta argilloso-calcareo, sabbioso e galestroso di medio impasto, ricco di minerali e scheletro.
il principio di sostenibilità in agricoltura guida alla valorizzazione di ogni pianta attraverso pratiche agronomiche che rispettano le caratteristiche del terreno, del vitigno e dell’annata. I vigneti sono coltivati con due forme, cordone speronato e guyot, e densità variabile da 3000 a 5700 ceppi/ettaro.
il periodo invernale è stato piuttosto asciutto e con temperature nella media, caratteristiche che si sono mantenute anche nei mesi di marzo e aprile quando è iniziato il germogliamento. La fase vegetativa è proseguita regolarmente nei mesi successivi sfruttando le abbondanti riserve idriche accumulate nel suolo l’anno precedente. L’estate ha registrato un clima asciutto e soleggiato. Nel corso della prima settimana di agosto si sono verificate due precipitazioni che hanno portato sollievo alle piante, abbassato le temperature medie permettendo una foto sintetizzazione nelle migliori condizioni e favorito l’escursione termica giorno/notte, condizione ottimale per la concentrazione degli aromi. La vendemmia si è svolta con buone condizioni metereologiche con uve sane, ricche in complessità aromatica, struttura dei tannini e acidità.
raccolta manuale svolta da personale qualificato dell’azienda dal 3 ottobre. Le uve selezionate al momento della raccolta sono frutto di un’attenta gestione della fase vegetativa delle viti affinché esprimano al meglio le caratteristiche della denominazione.
dopo la vendemmia le uve raccolte raggiungono in breve tempo la cantina dove vengono raffreddate con ghiaccio secco che protegge dall’ossidazione e preserva le caratteristiche originali del frutto e indirizzate alla diraspatura. Le basse temperature sono mantenute per 7/8 giorni e consentono lo sviluppo di lieviti indigeni. La fermentazione alcolica inizia spontaneamente a circa 12°C fino ad un massimo di 27°C, per un periodo complessivo di 25/30 giorni con frequenti rimontaggi. La trasformazione dello zucchero in alcol avviene ad una temperatura fra 20 e 25°C. Dopo la svinatura, la fermentazione malolattica è svolta in tini di acciaio inox. L’ evoluzione in contenitori di legno di rovere di Slavonia e francese di varie dimensioni per un minimo di 24 mesi è seguito da ulteriore affinamento di minimo 6 mesi in bottiglia.
Alcol 15% Vol.; acidità totale 5.29 g/l; estratto secco 31.2 g/l; zuccheri riduttori<1 g/l; pH 3.45