ROSSO DI MONTALCINO – Denominazione di Origine Controllata
ANNATA 2018 – bottiglie prodotte: 27.272 da 750 ml
100% Sangiovese selezionato a Montalcino
vino ottenuto dalla selezione di uve sangiovese riclassificate dai vigneti iscritti alla denominazione Brunello di Montalcino e dai vigneti iscritti a Rosso di Montalcino per una superficie complessiva di circa 7 ettari impiantati negli anni 1988/1998/2000 a Castelnuovo dell’Abate, zona sud-est di Montalcino ad un’altitudine di circa 150, 250 e 350 mt s.l.m. Il terreno si presenta argilloso-calcareo, sabbioso e galestroso di medio impasto, ricco di minerali e scheletro.
il principio di sostenibilità in agricoltura guida alla valorizzazione di ogni pianta attraverso pratiche agronomiche che rispettano le caratteristiche del terreno, del vitigno e dell’annata. I vigneti sono coltivati con due forme, cordone speronato e guyot, e densità variabile da 3000 a 5700 ceppi/ettaro.
raccolta manuale dal 19 al 26 settembre svolta da personale qualificato dell’azienda.
Le uve selezionate al momento della raccolta sono frutto di un’attenta gestione della fase vegetativa delle viti affinché esprimano al meglio le caratteristiche della denominazione.
L’annata 2018 è stata caratterizzata da un inverno freddo con abbondanti precipitazioni, sia nevose che piovose, grazie alle quali è stato possibile colmare il grave deficit idrico della caldissima annata 2017. Temperature più elevate rispetto alla media stagionale nei mesi di Marzo ed Aprile seguiti da un Maggio discretamente piovoso. Dalla prima settimana di Giugno le temperature hanno iniziato a salire di nuovo fino ad Agosto con temporali occasionali. Settembre in particolare ha visto un susseguirsi di giorni di sole con una grande escursione termica tra il giorno e la notte, che ha consentito di portare ad una corretta maturazione fenolica e aromatica le uve.
dopo la vendemmia le uve raccolte raggiungono in breve tempo la cantina dove vengono raffreddate con ghiaccio secco che protegge dall’ossidazione e preserva le caratteristiche originali del frutto e indirizzate alla diraspatura. Le basse temperature sono mantenute per 7/8 giorni e consentono lo sviluppo di lieviti indigeni. La fermentazione alcolica inizia spontaneamente a circa 12°C fino ad un massimo di 27°C, per un periodo complessivo di 25/30 giorni con frequenti rimontaggi. La trasformazione dello zucchero in alcol avviene ad una temperatura fra 20 e 25°C. Dopo la svinatura, la fermentazione malolattica è svolta in tini di acciaio inox. L’evoluzione in contenitori di legno di rovere di Slavonia e francese di varie dimensioni per alcuni mesi è seguito da un ulteriore affinamento di minimo 4 mesi in bottiglia.
Alcol 14% Vol.; acidità totale 5.3 g/l; estratto secco 30.3 g/l; zuccheri riduttori <1 g/l; pH 3.43