BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA - Denominazione di Origine Controllata e Garantita ANNATA 2019 – bottiglie prodotte: 10.400 da 750 ml e 500 da 1500 ml. La tipologia RISERVA viene attribuita, nelle annate che presentano condizioni climatiche eccezionali, al vino ottenuto da uve attentamente selezionate dai vigneti più vecchi
100% Sangiovese selezionato a Montalcino
vino ottenuto dalla selezione di uve sangiovese dai vigneti iscritti alla denominazione Brunello di Montalcino per una superficie complessiva di circa 7 ettari impiantati negli anni 1975/1988/1998/2000 a Castelnuovo dell’Abate, zona sud-est di Montalcino ad un’altitudine di circa 150, 250 e 350 mt s.l.m. Il terreno si presenta argilloso-calcareo, sabbioso e galestroso di medio impasto, ricco di minerali e scheletro.
il principio di sostenibilità in agricoltura guida alla valorizzazione di ogni pianta attraverso pratiche agronomiche che rispettano le caratteristiche del terreno, del vitigno e dell’annata.
I vigneti sono coltivati con due forme, cordone speronato e guyot, e densità variabile da 3000 a 5700 ceppi/ettaro.
raccolta manuale svolta da personale qualificato dell’azienda dal 25 settembre.
Le uve selezionate al momento della raccolta sono frutto di un’attenta gestione della fase vegetativa delle viti affinché esprimano al meglio le caratteristiche della denominazione.
i mesi invernali sono stati caratterizzati da temperature leggermente sopra la media e da precipitazioni nella seconda metà di gennaio nei mesi di inizio primavera. Tali condizioni hanno rallentato lo sviluppo vegetativo delle piante. Le temperature dei mesi estivi che non hanno registrato picchi eccessivi e le riserve idriche accumulate nei mesi precedenti hanno permesso una lenta e omogenea maturazione delle uve.
dopo la vendemmia le uve raccolte raggiungono in breve tempo la cantina dove vengono raffreddate con ghiaccio secco che protegge dall’ossidazione e preserva le caratteristiche originali del frutto e indirizzate alla diraspatura. Le basse temperature sono mantenute per 7/8 giorni e consentono lo sviluppo di lieviti indigeni. La fermentazione alcolica inizia spontaneamente a circa 12°C fino ad un massimo di 27°C, per un periodo complessivo di 25/30 giorni con frequenti rimontaggi. La trasformazione dello zucchero in alcol avviene ad una temperatura fra 20 e 25°C. Dopo la svinatura, la fermentazione malolattica è svolta in tini di acciaio inox. L’evoluzione in contenitori di legno di rovere francese e di Slavonia di varie dimensioni per almeno 30 mesi è seguito da un ulteriore affinamento di minimo 16 mesi in bottiglia.
Alcol 15.5% Vol.; acidità totale 5.97 g/l; estratto secco 34.2 g/l; zuccheri riduttori <1 g/l; pH 3.51